IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Visto il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368, e  successive
modificazioni; 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286,  e  successive
modificazioni; 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300,  e  successive
modificazioni; 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303,  e  successive
modificazioni; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n.  165,  e  successive
modificazioni; 
  Vista la legge 22 aprile 1941, n. 633, e successive modificazioni; 
  Visto il decreto-legge 23 ottobre 1996,  n.  545,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 23 dicembre 1996,  n.  650,  e  successive
modificazioni; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 6 luglio 2001,  n.
307, e successive modificazioni; 
  Visto il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 28,  e  successive
modificazioni; 
  Visto il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42,  e  successive
modificazioni, recante il Codice dei beni culturali e del  paesaggio,
di seguito denominato: «Codice»; 
  Visto il decreto-legge 18 maggio  2006,  n.  181,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 17 luglio 2006, n. 233; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 26 novembre  2007,
n. 233, e successive modificazioni; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 2 luglio 2009,  n.
91; 
  Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, e  successive
modificazioni; 
  Vista  la  legge  31  dicembre   2009,   n.   196,   e   successive
modificazioni; 
  Visto il decreto-legge  6  luglio  2012,  n.  95,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135,  e  in  particolare
l'articolo 2, commi 1, lettera a), 5, 10 e 10-ter; 
  Vista la legge 24 giugno 2013, n. 71, e, in particolare, i commi da
2 a 10 dell'articolo 1; 
  Visto il decreto-legge  8  agosto  2013,  n.  91,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 7 ottobre 2013, n. 112 e, in  particolare,
l'articolo 13; 
  Visto l'articolo 2, comma 7, del decreto-legge 31 agosto  2013,  n.
101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre  2013,  n.
125; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  22
gennaio 2013, emanato ai sensi del comma 5 del richiamato articolo  2
del decreto-legge n. 95 del 2012 e, in  particolare,  la  Tabella  8,
allegata al predetto decreto, contenente  la  rideterminazione  della
dotazione organica del Ministero per i beni e le attivita' culturali; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  21
ottobre 2013, emanato ai sensi dell'articolo 1, comma 5, della  legge
n. 71 del 2013, concernente  termini  e  modalita'  di  trasferimento
delle risorse umane, strumentali e finanziarie dalla  Presidenza  del
Consiglio dei Ministri  al  Ministero  dei  beni  e  delle  attivita'
culturali e del turismo; 
  Visto l'articolo 29  del  decreto-legge  4  luglio  2006,  n.  223,
convertito, con modificazioni, dalla legge 4  agosto  2006,  n.  248,
recante disposizioni in ordine alla riduzione della spesa complessiva
sostenuta dalle amministrazioni pubbliche per  organi  collegiali  ed
altri organismi, anche monocratici, comunque denominati, nonche' alla
soppressione ovvero al riordino e alla proroga dei medesimi; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 2007, n.
89, recante il regolamento per il riordino degli  organismi  operanti
presso il Ministero dei  beni  e  delle  attivita'  culturali  e  del
turismo, a norma dell'articolo 29 del decreto-legge 4 luglio 2006, n.
223, convertito, con modificazioni, dalla legge  4  agosto  2006,  n.
248; 
  Visto l'articolo 1, comma 11, del decreto-legge 8 agosto  2013,  n.
91, convertito dalla legge 7 ottobre 2013, n.  112,  secondo  cui  la
dotazione organica dei dirigenti di seconda fascia del Ministero  dei
beni e delle attivita' culturali e del  turismo  e'  determinata  nel
numero di 163 unita', facendo salva  la  successiva  rideterminazione
della   predetta   dotazione   in   attuazione   delle   disposizioni
dell'articolo 1, commi 5 e 6, della legge 24 giugno 2013, n. 71; 
  Visti i commi dell'articolo 1, della legge 24 giugno 2013,  n.  71,
che rilevano sul piano organizzativo in relazione al trasferimento al
Ministero  per  i  beni  e  le  attivita'  culturali  delle  funzioni
esercitate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in materia  di
turismo; 
  Visto l'articolo 14, comma 13, del decreto-legge 6 luglio 2011,  n.
98, convertito dalla legge 15 luglio 2011, n.  111,  riguardante  gli
effetti  organizzativi  derivanti  dalla   soppressa   Cinecitta-Luce
S.p.A., e in particolare la necessita' di assorbire n. 56  unita'  di
personale nella dotazione organica del Ministero,  di  cui  1  unita'
cessata dal servizio nell'aprile 2013; 
  Visti  i  decreti  direttoriali  10  e  19  dicembre  2013  recanti
«Inquadramento nei ruoli del Ministero dei  beni  e  delle  attivita'
culturali  e  del  turismo»,  di  n.  55  unita'  di  personale  gia'
appartenente alla societa' Cinecitta' Luce S.p.A.; 
  Visto l'articolo 13, comma 1, del decreto-legge 8 agosto  2013,  n.
91, recante «Disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione  e
il rilancio dei beni e delle  attivita'  culturali  e  del  turismo»,
convertito con modificazioni, dalla legge 7 ottobre 2013, n. 112; 
  Visto il decreto del Ministro dei beni e delle attivita'  culturali
e del turismo 10 febbraio 2014, recante Rideterminazione  del  numero
dei componenti degli organi collegiali operanti presso  la  Direzione
generale per il Cinema e la Direzione generale per lo spettacolo  dai
vivo, ai sensi dell'articolo 13 del decreto-legge 8  agosto  2013  n.
91, convertito con modificazioni dalla legge 7 ottobre 2013 n. 112; 
  Visto il decreto del Ministro dei beni e delle attivita'  culturali
e del turismo 6 giugno 2014, recante Rideterminazione del numero  dei
componenti degli organismi operanti nei settori della tutela e  della
valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici e  delle  attivita'
culturali, in attuazione dell'articolo 13, del decreto-legge 8 agosto
2013 n. 91, convertito con modificazioni dalla legge 7  ottobre  2013
n. 112, con il quale si e' ritenuto di mantenere inalterato il numero
dei componenti degli organi consultivi centrali di cui agli  articoli
13 e 14 del decreto del Presidente della Repubblica n. 233 del  2007,
tenuto conto del loro fondamentale ruolo e del fatto che la riduzione
del numero dei componenti di  tutti  gli  altri  organismi  e'  stata
assicurata in misura superiore al 10 per cento  previsto  dal  citato
articolo 13 del decreto-legge 8 agosto 2013 n. 91; 
  Visto il decreto del Ministro dei beni e delle attivita'  culturali
e del turismo 9 agosto 2013 di istituzione della «Commissione per  il
rilancio dei beni culturali  e  il  turismo  e  per  la  riforma  del
Ministero in base alla disciplina sulla revisione della  spesa»,  con
il compito, tra l'altro, di «identificare le linee di modernizzazione
del Ministero e  di  tutti  gli  enti  vigilati,  con  riguardo  alle
competenze,   alle   articolazione   delle   strutture   centrali   e
periferiche,  alla  innovazione  delle  procedure,   in   base   alla
disciplina sulla revisione della spesa»; 
  Vista la relazione finale della predetta Commissione, presentata al
Ministro in data 31 ottobre 2013; 
  Visto l'articolo 16, comma 4, del decreto-legge 24 aprile 2014,  n.
66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89; 
  Visto il decreto-legge 31  maggio  2014,  n.  83,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, e  in  particolare
l'articolo 14; 
  Considerato  che  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei
ministri 28 febbraio 2014 recante Regolamento di riorganizzazione del
Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo e' stato
ritirato  in  data  30  giugno  2014,  per  consentire  l'adeguamento
dell'organizzazione  del  Ministero  a  quanto  disposto  dal  citato
decreto-legge n. 83 del 2014; 
  Rilevata la necessita' di provvedere al  riordino  della  struttura
organizzativa del Ministero dei beni e delle  attivita'  culturali  e
del turismo, dando esecuzione alle misure previste  dall'articolo  2,
comma 10, del richiamato decreto-legge n. 95  del  2012,  convertito,
con modificazioni,  dalla  legge  7  agosto  2012,  n.  135,  nonche'
dall'articolo 16, comma 4, del richiamato  decreto-legge  n.  66  del
2014, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno  2014,  n.
89; 
  Considerata l'organizzazione ministeriale proposta in coerenza  con
i contingenti di organico delle qualifiche  dirigenziali  di  livello
generale e di livello  non  generale,  rideterminati  con  il  citato
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 gennaio  2013  e
del decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  21  ottobre
2013; 
  Ritenuto,  pertanto,  per  le  suddette  motivazioni,  nonche'  per
ragioni di speditezza e celerita', di non avvalersi della facolta' di
richiedere il parere del Consiglio di Stato; 
  Vista la nota del 15 luglio 2014 di trasmissione al Ministro per la
pubblica  amministrazione  e  la  semplificazione  e   al   Ministero
dell'economia e delle finanze dello schema di decreto del  presidente
del  Consiglio   dei   Ministri   concernente   il   regolamento   di
riorganizzazione del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e
del turismo, ai sensi dell'articolo 16, comma 4, del decreto-legge 24
aprile 2014, n. 66, convertito, con  modificazioni,  dalla  legge  23
giugno 2014, n. 89; 
  Informate le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative; 
  Sentito il Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici
nella riunione del 15 luglio 2014; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri,  adottata  nella
riunione del 29 agosto 2014; 
  Sulla proposta del Ministro dei beni e delle attivita' culturali  e
del turismo, di concerto con il Ministro per la semplificazione e  la
pubblica amministrazione e con  il  Ministro  dell'economia  e  delle
finanze; 
 
                              Decreta: 
 
  Il presente regolamento disciplina l'organizzazione  del  Ministero
dei beni e delle attivita' culturali  e  del  turismo,  degli  uffici
della  diretta   collaborazione   del   Ministro   e   dell'Organismo
indipendente di valutazione della performance. 
                               Art. 1 
 
 
                 Ministro e Sottosegretari di Stato 
 
  1. Il Ministro dei beni e delle attivita' culturali e del  turismo,
di seguito denominato: «Ministro», e' l'organo di direzione  politica
del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo,  di
seguito denominato: «Ministero», ed esercita le funzioni di indirizzo
politico-amministrativo, ai sensi degli articoli 4, comma  1,  e  14,
comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e  successive
modificazioni. 
  2. I Sottosegretari di Stato svolgono le funzioni  e  i  compiti  a
loro espressamente delegati dal Ministro con proprio decreto.